Acuto è uno dei più rinomati centri della Ciociaria. La leggenda vuole che sia stato fondato nel 450 d.C. da Anagnini rifugiatisi sul Monte Acuto per sfuggire ai barbari di Genserico. I ritrovamenti archeologici in Piazza della Corte (oggi conosciuta come Piazza del Collegio) e in località Colle Borano fanno tuttavia risalire la nascita all’epoca preromana e romana. Il nome deriva dalla caratteristica forma della sua montagna.
La prima menzione del Castrum Acuti risale, in un privilegio emanato da Leone IX, all’anno 1051. Il villaggio è feudo di Anagni («terra Acuti dominus») dal XII secolo, tanto che il Vescovo di Anagni è insignito del titolo di Signore di Acuto. Fa parte dello Stato Pontificio fino al 1870.
Il centro storico è un vero e proprio villaggio fortificato, delimitato da torri a pianta circolare e quadrata, caratterizzato da vicoli stretti, scorci caratteristici e portali di pregevole fattura. Vi si accede superando l’antica, originale porta del paese, un arco in pietra datato 1508.
Da visitare Piazza del Collegio, dove si trova la Chiesa della Congregazione, sorta su una delle più antiche aree di culto del paese. La Chiesa di San Pietro, risalente al XII secolo, mostra affreschi eseguiti dal XII al XVII secolo. Pregiati gli stucchi della Collegiata di Santa Maria Assunta, risalenti al XIX. Solenne il portale della Residenza Vescovile (XVII sec.). Caratteristica La Portella, piccolo ingresso al paese, affiancato da una casa torre sul lato sud del centro storico.
Di notevole interesse storico e artistico, fuori dall’antico nucleo abitato, all’ingresso del paese, la Chiesa di San Sebastiano e San Rocco. Risalente al 1200, vi si ammirano affreschi della prima metà del 1500.
Tra il centro abitato e la campagna, si trova la Chiesa di Mezzomonte, con la rara particolarità di un portico in muratura attraversato dalla strada. Conserva al suo interno affreschi del 1600 di apprezzata fattura.
Nella campagna, si trova anche la Chiesa di Santa Maria Maddalena, chiesa lebbrosario le cui prime notizie risalgono al 1254.
Nell’area montana, di notevole interesse naturalistico il piccolo laghetto appenninico Volubro Suso e una rete di sentieri panoramici, tra cui quello di Natura Cesa Rotonda e il Sentiero Europeo E1, a quota 900 mt.
Le pendici a valle del paese sono ricoperte di uliveti, mentre a est, verso Fiuggi, si estendono boschi di castagni con esemplari anche centenari. Nell’area pianeggiante si coltivano vigneti in zona tipica del vino Cesanese. L’olio extravergine di oliva e il vino Cesanese del Piglio Doc insieme ai formaggi ovini e caprini sono i prodotti più ricercati della zona.
Tra le manifestazioni e ricorrenze, da segnalare l’Infiorata del Corpus Domini, la Festa e la fiera di San Maurizio, Patrono del paese, e la festa del 1 maggio al laghetto Volubro Suso con degustazione di prodotti tipici. Particolarmente attraente l’estate acutina con Sonora (rassegna di musica e poesia), Canistro (arte e artigianato), Acuto Jazz (rassegna internazionale di jazz), Saltaranta (notte bianca di musica popolare: taranta, tarantella e pizzica), Festa di Santa Maria De Mattias, Festa dell’Assunta.